Cosa è la diagnosi energetica ?
La "diagnosi energetica" è uno strumento attraverso il quale si evidenzia lo stato di salute del sistema edificio impianto. Infatti redigere la "diagnosi energetica", significa individuare e classificare tutte le dispersioni energetiche, valutando la percentuale di incidenza dei vari elementi disperdenti nel computo totale dell'energia utilizzata.
Ha cosa serve la diagnosi energetica ?
Una volta effettuate le valutazioni necessarie, vengono decisi gli interventi correttori e attraverso delle simulazioni si valuta, a priori in un primo tempo gli interventi necessari e, di seguito, il rapporto "costo/beneficio" di ciascun intervento.
Attraverso uno o più interventi di sistemazione, si arriverà ad un risparmio sul costo di gestione dell'impianto e di conseguenza al calcolo dell'ammortizzamento dei costi degli interventi suddetti.
Ultimo, ma non per questo meno importante, attraverso un minor consumo si consegue una riduzione dell'inquinamento.
quale è la normativa di riferimento ?
Con l'introduzione del Decreto Legislativo n° 192 del 19 agosto 2005 "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia", entrato in vigore il giorno 8 ottobre 2005, sono cambiate le prerogative per la sostituzione dei generatore di calore, va premesso che in precedenza al D.Lgs suddetto, occorreva redigere un documento previsto dalla Legge 10 del 1991, l'allegato "C".
Di fatto l'allegato "C" è stato abolito dal D.Lgs. n° 192, il quale prevede norme più restrittive per la mera sostituzione di un generatore qualunque sia la sua futura alimentazione.
Il D.Lgs. n° 192 è stato corretto dal D. Lgs. n° 311 del 29 dicembre 2006 "Disposizioni correttive ed integrative del D. Lgs. n° 192/2005", il quale rende obbligatoria la redazione della "diagnosi energetica" in caso la potenza del generatore stesso sia superiore a 100 kW.